Culto

IL GRANDE SANTO DELLA VITA QUOTIDIANA

San Giuseppe può essere presentato come il santo della vita quotidiana, al quale ci si rivolge per le sue piccole preoccupazioni come nei momenti decisivi della vita.

A San Giuseppe sono tradizionalmente affidate questioni relative alla famiglia, al lavoro, alla salute, alla morte e ai bisogni materiali.

LA FIGURA SPIRITUALE DI SAN GIUSEPPE

Il Vangelo di Matteo presenta Giuseppe come un uomo giusto: Matteo 1,18-21

Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.  Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».

La generosità e la grandezza di Giuseppe sono rivelate da queste poche parole. Ma Giuseppe andò oltre nel dono di sé accettando di diventare il vero padre di questo bambino chiamato a salvare l’umanità. Ha servito i disegni di Dio con dignità e ha amato con tutto il cuore questo Emmanuele, Gesù, Dio con noi.

SEMPLICITÀ E DISCREZIONE

Tutta la vita di Giuseppe, un operaio di modesto background artigianale, incarna la santità della vita quotidiana. Egli è il modello della gente comune, la gente chiamata a realizzare la propria vita di figli di Dio nella quotidianità dei giorni, nella semplicità e nella discrezione.

Nelle Scritture non viene citata alcuna parola di Giuseppe. Gli evangelisti mostrano un uomo che agisce secondo la sua coscienza e obbedisce alle istruzioni dell’Angelo del Signore.
Nella vita familiare a Nazareth, egli sarà guidato dall’adempimento del dovere di uomo onesto e serio. Trasmetterà valori di altruismo e onestà a Gesù da bambino e poi da adolescente.
In altre parole, farà come milioni di padri, cercherà di educare bene suo figlio e poi lasciarlo andare e fare la sua vita

UNA VOCAZIONE STRAORDINARIA

Infatti, Giuseppe non è un atleta di fede. Ma si comportava come tutti i fedeli del suo tempo, rispettando i comandamenti delle Scritture, compiendo i pellegrinaggi richiesti dalla Legge e pregando nel cuore dei giorni. Egli è un santo autentico, perché ha ascoltato e accettato la chiamata di Dio a vivere una vocazione straordinaria, quella di diventare il padre terreno di Gesù. Ha vissuto secondo questa vocazione di marito, padre, lavoratore. Egli è un giusto, un’ispirazione e un compagno per tutti i credenti “ordinari”, tutti coloro che vivono la loro vita senza scoppi, ma in fedeltà alla loro fede e alla propria vocazione.

Nostro PROTETTORE

San Giuseppe sostiene i credenti in molti aspetti della loro vita. È invocato con molti termini: custode di cuori puri, speranza degli ammalati, conforto nella sofferenza, capo dei moribondi. Si trova anche come modello nel lavoro, protettore della Chiesa, sostegno alle famiglie. Queste molteplici parole mostrano un santo presente nella vita di tutti i giorni, nelle sofferenze, nelle paure e nella speranza di chi lo prega.

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